Il Salento è un’area turistica di livello assoluto in cui i luoghi d’interesse abbondano in maniera spropositata. Il che è un bene, sotto ogni punto di vista, poiché fornisce alternative valide per qualunque tipologia di esigenza. Soprattutto quando si decide di organizzare dei soggiorni (guarda la selezione di Hotel e B&B a Porto Cesareo) che mescolino tappe di vario genere al fine di non scontentare nessuno, parenti o amici che siano. Perciò, se si ha la precisa intenzione di seguire questa strada, il consiglio che mi preme dare è quello di concentrarsi sulla meravigliosa Porto Cesareo. Una località ricca di opportunità che fa dell’accoglienza il suo principale pregio.
Cosa fare e cosa vedere a Porto Cesareo e dintorni
Vediamo cosa assolutamente non perdere durante una vacanza a Porto cesareo nel Salento:
Spiagge di Porto Cesareo: natura, relax e divertimento

Se la priorità del soggiorno prescelto risiede nel godersi il mare e le spiagge di Porto Cesareo, allora la gamma è pressoché sconfinata. A cominciare dalla spiagge di Porto Cesareo, la più vicina si può raggiungere a piedi partendo dal centro. Una distesa sabbiosa che ospita alcuni scogli e si affaccia sul porto locale. Ottima per stendersi e prendere un po’ di sole, sebbene risulti essere quasi sempre affollata. Andando, invece, in direzione nord, si può raggiungere la spiaggia nei pressi di Torre Lapillo. Un tratto di costa con soffici dune e una leggera scogliera dalla profonda atmosfera esotica; e i cui fondali marini mostrano una pulizia e una vita a dir poco incredibili.
Proseguendo ancora – per la precisione, tra Torre Castiglione e Punta Grossa – si può incrociare l’incantevole spiaggia di Punta Prosciutto. Famosa per essere tra le mete preferite dei salentini, questa location presenta una natura incontaminata che ben si incastra con una sabbia estremamente morbida bagnata, a sua volta, da un mare cristallino.
Giro in centro tra Pescherie e mercato del pesce

Per chi cerca di assaporare i prodotti locali senza alcun tipo di compromesso, suggerisco il mercato del pesce di Porto Cesareo. Un’area commerciale dove la vendita degli articoli ittici è costante; e tra gamberi, scampi, alici, ricci e molto altro ancora, si è consapevoli di degustare degli alimenti freschi, buoni e altamente genuini. Anche perché i pescatori lavorano alacremente per portare sui propri banchi il meglio che c’è poiché sanno che dal loro operato dipendono diverse dinamiche territoriali.
Su tutte, le pescherie, realtà di Porto Cesareo che nel corso del tempo hanno saputo persino diversificarsi. Le più famose di Porto Cesareo sono La Piovra, quella di Antonio Greco e la sede storica di Falli; istituzioni di un settore che mixa sapientemente tradizioni e innovazioni portando su qualunque tavola ricette eccezionali. A mio avviso, se si vuole consumare una pietanza appetitosa dopo un giro per le vie di Porto Cesareo, vanno assolutamente provati gli spaghetti con i ricci di mare, i gamberoni al forno e gli antipasti a base di frutti di mare, tutti piatti della cucina tipica locale che potrete trovare nei migliori ristoranti di Porto Cesareo.
Museo di Biologia Marina: reperti e approfondimenti culturali

Porto Cesareo vanta pure un’anima interessata alla conservazione di testimonianze di rilievo. Un proposito lodevole, esemplificato soprattutto dal Museo di Biologia Marina. Fondato nel 1966 dal naturalista Pietro Parenzan, il sito in questione espone circa 900 reperti. Vanno sottolineate la Collezione di Macalogia Ecologica, con esemplari di conchiglie raccolte lungo il litorale pugliese, e l’Algario, comprendente 700 esemplari di 219 specie diverse provenienti dal Mar Ionio e dal Mar Adriatico.
Sono numerose le manifestazioni e gli eventi che si organizzano, periodicamente, per invogliare i visitatori ad ammirare un simile bagaglio di ricchezze naturalistiche. Anche perché è attraverso iniziative del genere che si stimola con forza la sensibilizzazione verso l’ambiente circostante.
Area Marina Protetta di Porto Cesareo: tutela all’ennesima potenza

Per quanto riguarda l’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, va detto che questo sito copre una superficie di 16.654 ettari. Un’estensione considerevole che dà la cifra del suo magnifica contenuto faunistico e floristico. Delimitata da Punta Prosciutto e da Torre Inserraglio, l’area in oggetto si divide in tre zone: la A, per la ricerca scientifica; la B, per la pesca professionale (con specifici attrezzi autorizzati),la balneazione, la navigazione e le attività subacquee; la C, come appendice della precedente ma con alcune limitazioni.
Comunque, qui sarà possibile trovare specie di tutti i tipi. Per la fauna, spiccano l’airone, la marzaiola, la garzetta e il cavaliere d’Italia. Per la flora, invece, un occhio di riguardo per il mirto, il timo, l’erba stella, il giglio di mare e il papavero delle sabbie.
Torre Chianca, Torre Cesarea e Torre Lapillo: storia e tranquillità

L’area di Porto Cesareo è stata, nel corso dei secoli, una linea difensiva che fronteggiava le invasioni da parte di popolazioni provenienti dall’Europa orientale, dall’Africa o dal Medio Oriente. E i resti che, oggigiorno, permangono in quella zona possono essere visitati rimanendo incantati dalla loro incredibile magnificenza. Torre Chianca, ad esempio, è una località balneare che prende il nome da questa fortificazione voluta dagli Spagnoli per difendersi dagli attacchi dei Saraceni. Sebbene sia, in parte, crollata, è tangibile la sua solidità, qualunque sia l’angolo scrutato.
Torre Cesarea è una torre di avvistamento costruita, abbattuta e ricostruita tra il 1570 e il 1622. Alta 16 metri e con mura di base spesse ben 4 metri, questa struttura ospita, attualmente, gli uffici della Guardia di Finanzia. Torre Lapillo, invece, è uno dei molteplici tasselli della cortina difensiva di Carlo V. Terminata nel 1568, di recente è stata restaurata per assicurare ai visitatori di turno uno spettacolo architettonico con pochi eguali al mondo. Puoi trovare una guida dedicata alle 3 torri costiere di Porto Cesareo.
Torre Colimena e Salina dei Monaci: scogliere e acqua salmastra

La baia di Torre Colimena si estende nel celeberrimo territorio della Manduria. Il suo nome è dovuto all’edificazione di una torre difensiva (su commissione si Carlo V) dopo un’invasione dei Turchi in quel di Otranto nel 1480. La sua architettura armoniosa merita più di un semplice scatto fotografico. Così come è degna di nota la piccola spiaggia libera presente nei paraggi; sabbia soffice e mare pulito sono gli ingredienti principali di un punto panoramico dove , spesso, effettuo una sosta per godermi il tramonto.
Leggermente a nord della vedetta c’è, inoltre, Salina dei Monaci, uno specchio d’acqua salmastra contornato da dune e collinette. Attualmente, questa incantevole location è il rifugio dei fenicotteri rosa, consci di una quiete fuori scala che soltanto una location del genere riesce a fornire.
Porto Selvaggio: un parco naturale dalle mille peculiarità

Il parco naturale di Porto Selvaggio è situato a Nardò, a metà strada tra Porto Cesareo e Gallipoli. La riserva comprende 432 ettari di costa; e buona parte di questi, si caratterizzano per la presenza di una maestosa pineta. Il centro del parco vede una spiaggia di ghiaia e ciottoli a dir poco rilassante; e nella baia che bagna il suo arenile, sgorga una corrente di acqua fredda dalle proprietà terapeutiche. Io l’ho provata e non posso fare a meno di suggerire un bagno (ma anche due) in quelle spettacolari acque.
Lecce: il richiamo del barocco partendo da Porto Cesareo

Una meta che non può assolutamente mancare in un itinerario che si rispetti è Lecce. La città salentina (distante da Porto Cesareo solo 34km) è, senza ombra di dubbio, la capitale del barocco. Le unicità di uno stile originale e artisticamente fuori dagli schemi si respira in ogni angolo del suo reticolato urbano. Dalle chiese ai palazzi, passando per le vie del centro storico, si resta ammaliati da un comparto architettonico di pregevolissima fattura. A tal proposito, invito a visitare Palazzo dei Celestini, la Chiesa di Santa Croce, il Duomo e Palazzo dei Vescovi.
Consiglio: se soggiornate in pieno centro a Porto Cesareo, evitate di mettervi in macchina nelle ore di punta (11.00/ 15.30 e 19.00/20.30) altrimenti rischiate di rimanere imbottigliati nel traffico di chi va o rientra dal mare.