Feste e Sagre a Porto Cesareo: tradizioni e cultura a tutto spiano

Quando si parla di Salento e delle sue prerogative principali, il discorso vira verso molteplici direzioni. D’altro canto, si tratta di un’area in cui storia, cultura, tradizioni, intrattenimento e sostenibilità ambientale si incrociano a meraviglia. E che con un corredo di vantaggi e di opportunità incredibili stimola il turista di turno a provare qualunque esperienza che sia in grado di sollevarlo dalla routine quotidiana. In poche parole, un concentrato di occasioni a portata di mano in cui recitano un ruolo da protagonista persino gli eventi legati al retroterra salentino. Come l’ambito riguardante feste e sagre a Porto Cesareo, appuntamenti fissi o occasionali dove le eccellenze del luogo ottengono la giusta visibilità.

Cucina, sacralità e tanto altro ancora

Volendo are un focus su feste e sagre a Porto Cesareo, bisogna concentrarsi soprattutto su quegli eventi chiave della stagione estiva del posto. E non potrebbe essere altrimenti, vista e considerata l’alta concentrazione di visitatori provenienti da ogni parte del mondo desiderosi di fare nuove ed interessantissime esperienze. Un proposito condivisibile enfatizzato dalla cucina locale, dalle spiagge attrezzate, dal mare cristallino, dai sito storici ed archeologici di spessore e dalle maestose riserve naturali della zona. Elementi peculiari, quindi, che possono essere presi in considerazione soprattutto con un’organizzazione a tappe priva di qualunque forma di stress; anche perché, con hotel, masserie, b&b e strutture simili a disposizione, il soggiorno può durare in modo indefinito con delle piacevoli improvvisazioni lungo la tabella di marcia prescelta.

Programmazione eventi a Porto Cesareo

Se vuoi scoprire tutti gli eventi che si terranno nel Comune di Porto Cesareo e Torre Lapillo, segui la pagina sugli eventi a Porto Cesareo.

Festa di Santa Cesarea: l’enfasi del culto cristiano

La festa patronale di porto cesareo in onore della Santa Cesarea

Una delle massime rappresentazioni dell’anima religiosa dell’area di Porto Cesareo è sicuramente la Festa di Santa Cesarea. La tradizione cristiana ha, difatti, tramandato una storia toccante che non può minimamente lasciare indifferenti. Cesarea, una giovane orfana, si rifugiò in una grotta nei pressi di Otranto per evitare l’oppressione del proprio padre-padrone. Nonostante ciò, l’uomo riuscì a raggiungerla; ma i suoi pericolosi intenti furono stoppati da violente fiammate di zolfo che non gli lasciarono scampo bruciandolo vivo. Il monte, successivamente, sì aprì facendo sgorgare delle acque miracolose,

C’è anche un’altra leggenda che accresce il mito dietro questa splendida celebrazione. Intorno all’anno 1100, Cesarea, una ragazza di famiglia agiata, aveva fatto voto di castità. Durante, però, un’incursione dei saraceni, un razziatore voleva rapirla per portarla con sé. La ragazza si rifugiò in una grotta per evitare tale malefatta; non appena il saraceno giunse sul posto, una nube misteriosa nascose la fanciulla facendo precipitare il malcapitato sugli scogli.

La Festa Patronale e la processione

La festa di Santa Cesarea è una festa patronale che ha luogo ogni anno. Solitamente, la sua celebrazione ricade tra il 21 e il 24 agosto con un calendario di appuntamenti folkloristici a dir poco imperdibili.

Il primo giorno è caratterizzato da una processione che parte dalla chiesa parrocchiale del Sacro Cuore e giunge in riva al mare per richiamare le predette origini portentose. Le statue che vengono trasportate durante il percorso sono quelle di Santa Cesarea e quella dell’altra patrona del luogo, ossia la Beata Vergine Maria del Perpetuo Soccorso. Quest’ultime vengono, poi, issate su due barche che attraverseranno le acque cristalline dell’area.

Per quanto riguarda il contorno della Festa di Santa Cesarea, turisti e abitanti del luogo possono contare sulla presenza di bancarelle, esibizioni di musica tradizionale, spettacoli conditi da fuochi d’artificio e una stimolante “cuccagna a mare”; una gara divertente e appassionante con in palio dei simpatici premi.

Sagra del pesce: un evento estivo ricco di sapore

Nel tentativo di valorizzare una delle risorse primarie di Porto Cesareo, ossia il pesce, la comunità del posto indice, spesso e volentieri, una Sagra del pesce. Un evento stuzzicante dove pescherie e pescatori propongono le loro prelibatezze a base di cernia, gamberoni, orate, saraghi, polpi, frutti di mare e chi più ne ha più ne metta. La tradizione autoctona individua la prima edizione di questa sagra nel 1965, un punto di partenza dal quale sono stati tramandati segreti culinari di un certo peso rinnovatisi, a loro volta, a seconda delle esigenze commerciali.

Iniziative e contest

La Sagra del pesce di Porto Cesareo si tieni nei mesi di giugno o di luglio. La sua peculiarità risiede, ovviamente, nella degustazione del pescato preparato in tanti modi diversi. Stando ai riscontri delle precedenti edizioni, è molto apprezzato il pesce fritto accompagnato da altri prodotti ittici o da un buon bicchiere di vino locale. Abitualmente, la sagra si svolge nell’arco di tre giorni; oltre agli assaggi di vario tipo, spicca la presenza di alcune iniziative come ad esempio attività culturali, musicali o giochi a premi. In una delle ultime edizioni, ci fu persino un contest che decretò il record legato alla padella di frittura più grande d’Italia con ben quattro meri di diametro. Un’interessante nota di colore per conferire molteplici sfaccettature ad un evento che appassiona e coinvolge.

Restando sempre in tema di cucina locale, occorre menzionare pure le fiere enogastronomiche indette dalle aziende di Porto Cesareo – e non solo – durante i mesi estivi. Un momento di scambio e di confronto che, con i giusti mezzi, può dare la svolta necessaria per affermarsi sul mercato.

Palio dei Rioni: una competizione molto sentita

Foto a cura della Pro Loco di Porto Cesareo

Nel novero di feste e sagre a Porto Cesareo, vale la pena indicare anche il sentitissimo Palio dei Rioni. Un appuntamento annuale caratteristico della zona dove muscoli, cuore e sudore fanno da cassa di risonanza per attrarre abitanti salentini e turisti di ogni nazionalità. L’evento, organizzato dall’associazione Il Palio di Porto Cesareo, prevede un tragitto molto appassionante.

In sostanza, si tratta di una gara tra vogatori che rappresentano i dieci rioni di Porto Cesareo: La Strea; la Corea, la Cina; Centro Storico; Torre Lapillo; Riviera di Levante; Bacino Grande; Scalo di Furno; il Poggio; Punta Grossa. Attraverso due manche -che hanno luogo a luglio e ad agosto – le dieci imbarcazioni designate si sfidano partendo dalla Riviera di Levante dopo aver partecipato a un corteo in cui vengono esposti usi, costumi e tradizioni locali. La somma dei tempi cronometrati durante i predetti round (lungo un tragitto che prevede una virata all’altezza di due boe collocate vicino al faro) decreta il vincitore finale.

Focara per Sant’Antonio Abate: devozione e preghiera

La tradizionale Focara di Porto Cesareo

La Focara per Sant’Antonio Abate di Porto Cesareo si porta dietro decenni di devozione e di preghiera che hanno costruito una solida base di fedelissimi. La storia di questa ricorrenza risale al 1937, ossia quando Oronza Colelli rivolse le proprie preghiere a Sant’Antonio Abate affinché suo figlio Edmondo Martina tornasse sano e salvo dalla guerra. Nel momento in cui le speranze in tal senso sembravano essersi affievolite, il prode Edmondo rientrò a Porto Cesareo portando la donna a gridare al miracolo.

Da quel momento in poi, la comunità della provincia di Lecce celebra Sant’Antonio Abate (protettore del fuoco e degli animali) con una serie di festeggiamenti che iniziano con l’arrivo del nuovo anno. Il culmine di questo periodo gioioso è, per l’appunto, la focara, una pira di fascine di legno allestita nello spiazzo del parcheggio dello scalo marittimo. Nella giornata della tanto sospirata accensione, l’intera comunità si raccoglie nel luogo designato per prendere parte ai festeggiamenti conclusivi. E in un tripudio di fede e di condivisioni di vario tipo (in primis, culinarie) è possibile assistere ad un spettacolo tanto autentico quanto significativo.