La Salina dei Monaci di Torre Colimena è un angolo di paradiso che non puoi assolutamente perderti. Poco oltre il confine della provincia di Lecce, lungo la costa ionica pugliese, entrando nel territorio di Taranto, ci imbattiamo in un luogo che è stato salvato dall’incuria e dall’invasione barbarica per diventare Riserva Naturale Regionale: Salina dei Monaci di Torre Colimena. È un posto piccolo ma così importante al punto di essere conteso dai comuni di Avetrana e Manduria; attualmente Salina è controllata da quest’ultimo territorio.
Salina dei Monaci è una piccola oasi circondata da due ecosistemi dal fascino straordinario: la macchia mediterranea, tipica della costa ionica salentina, e le alte dune di sabbia che la separano dal mare. Un’ambiente ottimale per molti uccelli migratori e quindi meta ideale per gli amanti del birdwatching. Gli esemplari più apprezzati sono i fenicotteri rosa, assolutamente da fotografare.
Facilmente raggiungibile percorrendo la strada provinciale SP122, Salina dei Monaci si trova poco prima della frazione di Torre Colimena, nel già citato territorio del comune di Manduria (TA). È Riserva Naturale dal 2010 ed è inserita anche nell’elenco ufficiale delle aree protette italiane.
La storia
La Salina – detta dei Monaci perché in passato gestita dai monaci benedettini di Aversa (fino al 1404) – si estende per circa 250.000 metri quadrati nei pressi di un tratto di dune costiere situato ad ovest di Torre Colimena.
La sua caratteristica principale è il piccolissimo lago salato dove, durante l’alta marea, l’acqua del mare scorre lungo un piccolo canale. In passato il bacino veniva utilizzato per l’estrazione e la raccolta del sale marino. In pratica, sfruttando le onde e le mareggiate, l’acqua del mare veniva incanalata e raccolta in questo tratto di terra. Utilizzato per secoli come salina, è stato successivamente abbandonato.
L’intera area è stata parzialmente bonificata nel secondo dopoguerra e successivamente danneggiata dalla costruzione della strada ionica SP122, che è stata realizzata lungo la costa separando le saline dalla spiaggia. Nel 2007 la strada è stata completamente rimossa per lasciare spazio alla vegetazione. La macchia mediterranea e la sabbia portata dal vento hanno rioccupato lo spazio che un tempo era stato portato via per far posto al cemento.
Il Parco

Durante la primavera è possibile ammirare diversi uccelli migratori che scelgono la salina come area di sosta per trovare nutrimento. In particolare si possono osservare i già citati fenicotteri rosa, il cavaliere d’Italia della famiglia dei Recurvirostridi, l’airone nano e il martin pescatore europeo.
Salina dei Monaci si trova all’interno della Riserva Naturale di Torre Colimena, un’area protetta di oltre 1.000 ettari che comprende diverse aree di importanza naturalistica. Il parco naturale ospita varie specie botaniche e faunistiche interessanti: piante alofitiche, macchia mediterranea (mirto, lentisco, corbezzolo, timo).
La spiaggia della Salina dei Monaci

Dietro la recinzione che disegna i confini delle saline si trovano le Dune di Torre Colimena, una spiaggia sabbiosa a misura di famiglia raggiungibile dalla costa salentina, tra Torre Colimena e Specchiarica. Per arrivare a questa spiaggia bisogna parcheggiare la macchina un po’ più lontano e camminare poche centinaia di metri. Tuttavia possiamo garantire che “il gioco ne vale la candela”.
Il paesaggio qui è mozzafiato. Il litorale è incantevole e si distingue per sabbia bianca e fondale basso lungo metri; in sostanza la spiaggia è perfetta per tutte quelle famiglie che vogliono godersi un po’ di mare con i propri bambini.
Torre Colimena

A pochi metri dalla spiaggia e dalla riserva si trova la torre di avvistamento che dà il nome all’intera località: Torre Colimena.
Torre Colimena è una delle torri di avvistamento costiere che si è meglio conservata negli anni: è perfettamente integra e meravigliosamente circondata da piante di fichi d’india. La torre fa parte di un sistema difensivo di torri costiere che furono costruite durante la dominazione spagnola contro i pirati turchi.
E ‘possibile prenotare (con almeno 2 giorni di anticipo) la visita all’interno di Torre Colimena, che ospita un museo di antiche ceramiche tipiche utilizzate per la conservazione del vino.
Cosa visitare nei dintorni di Salina dei Monaci di Torre Colimena?
Ma cosa fare vicino Salina dei Monaci? Se hai la possibilità di estendere il tour suggeriamo una passeggiata nell’imperdibile Punta Prosciutto (LE), con le sue acque cristalline e la sua ampia spiaggia sabbiosa.
Merita assolutamente una visita anche il comune di Manduria (TA), una piacevole scoperta per ogni appassionato di siti storici. A Manduria non puoi perderti il parco archeologico delle Mura Messapiche, il centro storico cittadino e le cantine del rinomato vino Primitivo di Manduria.
Infine suggeriamo un salto a Palude del Capitano che insieme a Porto Selvaggio fanno parte del parco naturale regionale. Con una superficie di 1100 ettari, il parco è uno dei luoghi più suggestivi del Salento, con tipiche grotte carsiche, torri di avvistamento e sentieri naturalistici tutti da scoprire.

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